Esempi minimi

Cosa sono gli “Esempi minimi”?

Un esempio minimo è un esempio dal quale niente può essere tolto.

Perché crearli?

  • Più l’esempio è semplice, più rapidamente potenziali solutori possono comprenderlo e aiutarti.
  • Un esempio semplice dimostra che hai tentato di risolvere il problema da solo. Quando le persone inviano grandi porzioni di input, sembra che non si preoccupino che noi li possiamo aiutare o no.
  • Creare un esempio minimo ti spinge a capire cosa sta succedendo. Molte segnalazioni di un falso problema possono essere evitate se si prova a creare un esempio minimo; se non riesci a ricreare un “bug” in un esempio minimo, allora probabilmente il problema è una comprensione di LilyPond insufficiente, non un vero bug!

Come li creo?

  • Includi il numero di versione nel comando \version.
  • Crea un esempio piccolo! Gli esempi che riguardano la spaziatura o la formattazione di pagina potrebbero richiedere molte battute, ma la maggior parte dei problemi può essere ricreata in una singola battuta.
  • Durante la preparazione di un esempio, cerca di commentare (% o %{ … %}) le sezioni del tuo file. Se riesci a commentare una porzione di codice riuscendo a mantenere chiara l’idea principale, allora elimina il materiale commentato!
  • Evita di usare note, tonalità, o segni di tempo complicati a meno che il malfunzionamento non riguardi proprio il comportamento di questi elementi.
  • Non usare i comandi \override o \set a meno che il malfunzionamento non riguardi questi comandi in particolare.

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